L’esordio fu la mostra di Steve McCurry, “Icons and Women”, studiata appositamente per Forlì dal grande fotografo americano che si trattenne in città, insieme al suo staff italiano, per una settimana, tenendo anche un partecipatissimo incontro col pubblico.

A McCurry hanno fatto seguito alcuni tra i massimi fotografi internazionali, sempre con progetti originali o comunque riletti alla luce della possibilità allestitive uniche offerte dal complesso dei Musei San Domenico, da Sebastião Salgado a Ferdinando Scianna passando per Elliott Erwitt.

Dal 2019 sono state prodotte da parte della Fondazione alcune mostre fotografiche originali che a Forlì hanno avuto il loro debutto, ripartendo nuovamente da Steve McCurry, con la mostra “Cibo”, cui sono seguite – nel 2021 e 2022 – la grande antologica “Essere umane” sulle donne fotografe (che ha visto anche la realizzazione di uno degli ultimi stage per giovani fotografi tenuto da Letizia Battaglia) e uno degli allestimenti più ampi mai realizzati del progetto internazionale “Civilization”, con l’aggiunta di due sezioni inedite sulla pandemia da Covid-19 e sulla guerra di Ucraina, confermando così il taglio sociale che caratterizza da sempre il progetto delle grandi mostre fotografiche della Fondazione.