FORLÌ, GRANDE APERTURA PER “LETIZIA BATTAGLIA. L’OPERA 1970–2020” AL MUSEO CIVICO SAN DOMENICO
Per la prima volta in Italia una retrospettiva che celebra mezzo secolo di sguardo, impegno e poesia visiva della fotografa palermitana.
Dopo aver conquistato il pubblico francese al Jeu de Paume di Tours (2024) e ai Rencontres d’Arles (2025), approda in Italia “Letizia Battaglia. L’opera 1970–2020”, inaugurata il 18 ottobre al Museo Civico San Domenico di Forlì, dove resterà aperta fino all’11 gennaio 2026.
L’esposizione, ideata e prodotta da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia e dal Jeu de Paume di Parigi in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia, è organizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì con il Comune di Forlì, sotto la curatela di Walter Guadagnini.
Rispetto alle tappe francesi, la versione forlivese si arricchisce di nuovi materiali editoriali e del docufilm “Amore amaro”, che restituisce il volto più intimo e politico dell’artista: la fotografa che si è fatta voce, editrice, donna di cultura e di militanza.
«La sua non è una fotografia spiegabile solo per via fotografica», scrive in catalogo Guadagnini. «È una fotografia d’azione, nata dal binomio parola-immagine, pensata per raggiungere lo spettatore nella via più diretta possibile».
La mostra ripercorre l’intera parabola di Letizia Battaglia (1935–2022): dagli esordi tra Milano e Palermo negli anni Settanta, quando alternava articoli e immagini per raccontare i mutamenti della società, fino agli scatti che l’hanno resa testimone coraggiosa della cronaca palermitana sulle pagine de L’Ora.
Ma accanto alle sue celebri fotografie di denuncia, emerge la Battaglia più lirica e umana, quella che ha raccontato Palermo con un amore severo e viscerale: i bambini per strada, le feste popolari, la povertà e la nobiltà, la follia e la grazia. Uno sguardo che ha saputo rendere la realtà un atto poetico e politico insieme.
Nel 1985 riceve il prestigioso W. Eugene Smith Award, riconoscimento alla fotografia umanista, senza mai tradire la sua visione: «La fotografia è la vita raccontata: io divento il mondo e il mondo diventa me».
Con questa retrospettiva, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì prosegue il proprio cammino tra i grandi maestri della fotografia contemporanea. Come sottolinea il vicepresidente Gianfranco Brunelli, la mostra dedicata a Battaglia «segna un nuovo, intenso capitolo dopo l’omaggio a Eve Arnold del 2023: ancora una volta, una straordinaria interprete del Novecento e di uno sguardo femminile forte e consapevole».
Incontri e approfondimenti
A corredo della mostra, un ciclo di conferenze condotte dal curatore Walter Guadagnini approfondisce la figura e l’eredità di Letizia Battaglia:
- Martedì 28 ottobre – Letizia Battaglia: sempre in cerca di vita con la giornalista Sabrina Pisu.
- Giovedì 21 novembre – L’eredità del coraggio: gli archivi di Letizia Battaglia e Oriana Fallaci con Marta Sollima (Archivio Battaglia) ed Edoardo Perazzi (erede universale di Oriana Fallaci).
- Venerdì 5 dicembre – “Letizia Battaglia. L’immagine come prova” con Marzia Sabella, magistrata della DDA di Palermo.
Un tributo necessario a una donna che, con la macchina fotografica come arma e la parola come coscienza, ha trasformato la cronaca in arte e l’impegno in memoria.
Approfondisci la mostra: Letizia Battaglia